IL CAPODOGLIO DI CASTELPORZIANO

Il 19 febbraio 2024, in occasione della Giornata mondiale delle balene, il piccolo di capodoglio (Physeter macrocephalus) interrato 5 anni fa nella spiaggia della Tenuta presidenziale di Castelporziano è stato disseppellito per le successive fasi di allestimento e esposizione museale.

Si tratta del giovane esemplare femmina di circa 5 metri ritrovato morto nel giugno del 2019. Lo spiaggiamento dei cetacei è un fenomeno sempre più frequente, indicativo delle minacce cui il mare e le specie marine (anche le più grandi) sono soggette per attività antropiche (rumore sottomarino, intrappolamento, inquinamento da plastiche e contaminati).

Da quel giorno, la collaborazione tra il Servizio Tenuta presidenziale di Castelporziano, la Capitaneria di Porto l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana (IZSLT)e il WWF ha permesso la conservazione dello scheletro. Il capodoglio adesso si trova presso l’IZSLT per gli interventi di allestimento a conclusione dei quali sarà visibile presso Casa Pelagos nell’Oasi Wwf e Riserva Naturale di Orbetello, allestimento museale interattivo del Santuario Pelagos (area transfrontaliera di 87.500 km² nata da un accordo tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia per la salvaguardia della biologia marina).

Sebbene già nel 2019 fu confermata la morte naturale, attraverso l’esposizione museale il piccolo capodoglio diventerà portavoce della necessità di studi approfonditi per comprendere le cause di questi decessi e della definizione di azioni concrete per realizzare misure di conservazione efficaci per questi mammiferi del mare.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili sul sito del Palazzo del Quirinale.

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