Cammini 2023

Dopo un’interruzione di tre anni, dovuta alla pandemia, i Cammini sono ripresi nel 2023 e il loro tema centrale sono stati ambiente e biodiversità. I Cammini 2023 sono stati due e l’iniziativa è rientrata tra gli obiettivi del National Biodiversity Future Center di conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea.

Il Cammino, della durata di una giornata, si è svolto nella giornata del 21 agosto 2023, con una replica il 28 agosto, con un percorso ad anello intorno al Lago di Tovel.

Lo scopo di questo Cammino è stato quello di coinvolgere non solo gli abitanti del territorio, ma anche i numerosi turisti che ogni estate visitano il lago attratti dalla sua bellezza. Ad accompagnare i partecipanti ricercatrici e ricercatori che hanno raccontato la biodiversità del lago e della foresta che lo circonda e spiegato in dettaglio le ricerche ecologiche a lungo termine portate avanti dal sito.

In particolare, è stato illustrato il monitoraggio delle acque del lago, svolto grazie alla piattaforma che si trova al centro dello stesso, mostrando i sensori utilizzati e spiegando le procedure operative. La piattaforma viene raggiunta grazie a un gommone nei mesi caldi, mentre durante la stagione invernale la presenza di ghiaccio richiede un’attenta pianificazione dell’operazione.

Lungo le varie tappe si sono unite, incuriosite, diverse persone che pur non essendo iscritte all’evento sono rimaste colpite dalla storia del lago e hanno voluto scoprire il suo presente ma soprattutto il suo futuro.

Il Cammino del Lago di Tovel è stato organizzato dalla Fondazione Edmund Mach, con il patrocinio del Comune di Ville d’Anauni e del Parco Adamello-Brenta.

Il secondo Cammino si è svolto dal 15 al 18 Ottobre 2023 in Puglia. Un percorso in bicicletta per collegare i siti di ricerca del Mar Piccolo di Taranto e di Acquatina di Lecce, con due tappe intermedie a Oria e a Torchiarolo, entrambe in provincia di Brindisi. Il titolo del Cammino, “Transizioni Ecologiche”, ispirato ai due siti di ricerca del Mar Piccolo e di Acquatina, che sono due ambienti di transizione in cui si mescolano acque dolci e salate, ha ispirato riflessioni più ampie sul tema delle transizioni, grazie anche all’incontro con persone e realtà del territorio, assumendo connotati personali, sociali, ambientali, generazionali ed economici.

Il Cammino è iniziato la sera del 15 ottobre presso il Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei KETOS, a Taranto, che collabora con il CNR IRSA di Taranto e nasce per studiare, valorizzare e far conoscere la biodiversità marina.

Nella mattina del 16 ottobre il Convento dei Battendieri è stato luogo di ritrovo, a pochi passi dal Mar Piccolo, per parlare nuovamente di ricerca ecologica, ma anche per scoprire le caratteristiche botaniche e geologiche del territorio. Da qui i ciclisti sono partiti alla volta di Oria, mentre gli altri partecipanti hanno avuto il tempo di percorrere la Via Mellifera che si snoda all’interno dell’Oasi del Convento dei Battendieri.

Il 17 ottobre il luogo di ritrovo è stato la Masseria Piutri, a Torchiarolo, passando attraverso la devastazione degli uliveti causata dal batterio Xylella fastidiosa. Nel pomeriggio si è continuato a parlare di progetti e idee per uno sviluppo sostenibile del territorio, affrontando il tema del turismo lento, in questo caso il cicloturismo, e del caso della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese.

L’ultimo giorno del Cammino, il 18 ottobre le attività al sito LTER di Acquatina, in provincia di Lecce, sono iniziate presto, davanti a una platea costituita prevalentemente da alunne a alunni delle scuole primarie e dai loro insegnanti.

Il Cammino Transizioni Ecologiche è stato organizzato dai ricercatori e dalle ricercatrici del CNR IRET e CNR IRSA, con il patrocino dell’Università del Salento, di LifeWatch Italia, Comune di Taranto, Taranto Capitale di Mare, Provincia di Taranto e WWF Taranto.

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