Lago di Garda

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Ultimo aggiornamento in DEIMS-SDR: 01.02.2024


Descrizione sito:

Si tratta del più esteso lago italiano, contiene oltre il 30% di tutto il patrimonio idrico dei laghi naturali e artificiali italiani. È diviso chiaramente in due bacini: orientale e occidentale che sono delimitati da una dorsale sommersa che congiunge la penisola di Sirmione con Punta San Vigilio. Le prime osservazioni sono state svolte a cavallo fra il 1800 e il 1900, ma le moderne indagini limnologiche hanno inizio nel 1951 con rilievi sul campo di profili verticali di temperatura e ossigeno e analisi dei nutrienti algali, del fito- e dello zoo-plancton. Negli anni ’60 del secolo scorso hanno inizio le prime serie organiche di indagini condotte su base mensile. Nel corso dello studio furono rilevate numerose variabili di interesse limnologico, tra cui le caratteristiche fisiche delle acque e ossigeno disciolto, e la composizione dello zooplancton e del fitoplancton di grande taglia. Tra il 1971 e il 1972 viene realizzata la prima indagine multidisciplinare delle acque del Lago di Garda. I dati raccolti nel corso di questa analisi costituiscono la prima base per un confronto con le condizioni ecologiche attuali del Lago di Garda. Dagli anni ’70 in poi inizia una serie di campionamenti annuali nel corso del periodo primaverile (massima circolazione) che costituisce la serie storica omogenea di dati chimici e fisici più lunga disponibile per il Lago di Garda. Studi più recenti basati su campionamenti mensili sono stati condotti a partire dagli anni ’80, a cui si sono aggiunti, negli anni successivi, ricerche pelagiche, monitoraggi specifici e attività per la determinazione delle qualità delle acque. Del sito Lago di Garda fa parte la Stazione Sperimentale di Sirmione “Eugenio Zilioli”, in cui sono state svolte, a partire dal 1997, attività di ricerca con integrazione di misure in situ e tecniche di telerilevamento.

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