Nel 2019 si sono svolti due Cammini. Il primo, “In Cammino nel tempo dell’ecologia,” è stato un evento stanziale di più giorni, ospitato presso la Foresta Demaniale “La Torre di Feudozzo”, Castel di Sangro (AQ), mirato ad approfondire, con un approccio transdisciplinare, alcuni temi e riflessioni emersi nel corso delle precedenti edizioni dei Cammini. Il secondo, la “Maratona socio-ecologica – 42 km di transumanza aLTERnativa tra Austria e Italia”, ha collegato, con il secondo Cammino transfrontaliero a piedi, il sito Obergurgl nell’Ötztal della Rete LTER Austria al sito LTSER Val Mazia.
In Cammino nel tempo dell’ecologia
L’ecologia sta sempre più affermandosi come modo di pensare e di essere, non solo come approccio scientifico per la descrizione dell’ambiente: al “vivere ecologico” sono associati valori, idee, abitudini, cure, attività, interessi, visioni green, oltre a modi alternativi di consumare e/o di gestire le risorse naturali. Che relazioni hanno tutte queste visioni con la Rete LTER e che scambio può esserci? Per iniziare a comprenderlo, la Rete ha proposto di intraprendere un inedito Cammino per aprirsi agli approcci con cui altri “ricercatrici e ricercatori diversamente in cammino” affrontano quelle stesse sfide ambientali e sociali, allo scopo di definire meglio il modo e il senso del proprio percorso attuale e futuro, dentro e fuori i “Cammini LTER”.
Con la proposta “In Cammino nel tempo dell’ecologia” i ricercatori e le ricercatrici hanno riflettuto sul se e come queste diverse modalità di conoscenza e descrizione del mondo possano avere una ricaduta costruttiva sul proprio lavoro e facilitare il dialogo che essi ambiscono a creare/rafforzare con il resto della società. Insieme a studiosi di ecologia affettiva, educatori ambientali e artisti, ricercatrici e ricercatori della Rete LTER hanno esplorato alcune delle domande maturate in questi anni di Cammini, attraverso attività esperienziali prevalentemente sul campo, per riflettere, discutere e costruire insieme nuovi modi di fare e comunicare scienza.
Questa esplorazione non è avvenuta attraverso un Cammino LTER classico, fatto da un percorso fisico da un sito della Rete a un altro. Il tipo di movimento generato è stato di tipo interiore e le tappe percorse sono state costituite dai vari temi toccati e approfonditi, attraverso esperienze dirette e momenti di riflessione e di dibattito. Il dialogo fra ricercatori di diverse discipline e ambiti culturali, in un’atmosfera accogliente e suggestiva, ha suggerito nuove idee, sensazioni ed atteggiamenti, in un percorso che ha avuto uno scopo di autoformazione e di aggiornamento degli stessi ricercatori della Rete LTER.
Poiché l’obiettivo primario dei Cammini richiede l’incontro tra ricercatori e cittadini comuni, sono state costruite anche occasioni di confronto, attraverso le quali cercare di aprirsi e comprendersi reciprocamente. In Cammino nel tempo dell’ecologia si è svolto dal 12 al 16 settembre 2019 in forma semi-stanziale all’interno della Foresta Demaniale “Feudozzo” e Azienda Sperimentale “La Torre”, gestite dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro (AQ).
Questo Cammino si è differenziato da quelli “classici”, mantenendo tuttavia lo spirito di esperienza “sul campo”, guidata da diversi professionisti che hanno utilizzato mezzi di indagine, lettura e descrizione della natura tra arte e scienza. A questo Cammino è dedicato un numero speciale della rivista “Visions for Sustainability” dal titolo “Scientists moving between narratives towards an ecological vision” (L’Astorina, Bergami, De Lazzari, Falchetti Eds.)
Maratona socio-ecologica – 42 km di transumanza aLTERnativa
Il sito LTSER Matsch | Mazia ha organizzato un cammino transfrontaliero tra Austria e Italia dal 23 al 27 settembre 2019. Partendo dal sito LTER Obergurgl nell’Ötztal, in Tirolo, il Cammino ha attraversato le Alpi retiche orientali ed è giunto in Val Mazia, facendo tappa ai rifugi Bella Vista e Oberettes. Questo cammino ha toccato i ghiacciai del sito LTER austriaco “Rofental”, attraversando il sito LTER-Italia “area proglaciale Mazia” con vista sul Palla Bianca (3738 m s.l.m.), la quarta cima più alta del Trentino-Alto Adige. I partecipanti al Cammino hanno avuto modo di conoscere meglio la funzione e struttura dei laghi alpini e delle acque interne comprese nei siti “bacino idrografico del Rio Saldura” e “Rio Saldura”.
Scendendo di quota, si sono attraversato boschi alpini di cirmolo e larice avendo modo di mettere in relazione la loro crescita con le condizioni e variazioni climatiche. Verso valle ci si è avvicinati a a paesaggi più antropizzati come prati e pascoli di montagna fino ad arrivare al paesino di Mazia.
Lungo il percorso sono state organizzate varie escursioni ed eventi aperti a tutti per avvicinare le ricerche relative ai cambiamenti climatici e la biodiversità al pubblico interessato. La chiusura del Cammino si è tenuta nell’ambito della “Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori” a Bolzano con un ampio programma dedicato.