Chi siamo
La ricerca ecologica a lungo termine
La โricerca ecologica a lungo termineโ (LTER, dallโinglese Long-Term Ecological Research) analizza fenomeni e processi nellโintervallo pluridecennale, una scala temporale che puรฒ includere la durata delle nostre vite e di una o piรน generazioni precedenti e successive.
Lโapproccio LTER รจ fondamentale per comprendere i cambiamenti naturali di un ecosistema e per distinguerli da quelli indotti dalle azioni umane, a scala locale e globale.
Sempre piรน frequentemente, gli studi LTER adottano un approccio socio-ecologico per valutare in che modo le cause e gli effetti di un cambiamento ambientale, incluso quello climatico, possano essere generati e modulati dalla struttura della societร umana, dal suo livello di sviluppo e dalla sua capacitร di adattamento.
Le Reti LTER e la Rete LTER-Italia
Tra la fine del secolo scorso e lโinizio di quello attuale, una grande parte della ricerca LTER si รจ organizzata in Reti di siti, distribuite sulla scala globale (ILTER), europea (LTER-Europe) e nazionale.
I siti LTER sono finestre di osservazione aperte sul nostro pianeta attraverso le quali possiamo comprendere lo stato attuale degli ecosistemi e le loro variazioni nel tempo. La diffusione dei siti LTER su tutti i continenti permette di avere una panoramica globale su moltissime tipologie di ecosistemi diversi.
La Rete LTER-Italia, che รจ entrata a far parte delle Reti ILTER e LTER-Europe dal 2006, attualmente รจ costituita da 72 siti di ricerca, distribuiti su tutto il territorio nazionale, in ambienti terrestri, dโacqua dolce, di transizione e marini. A questi si sommano 7 siti extraterritoriali, in Himalaya e in Antartide. Le ricerche ecologiche pluridecennali svolte nei siti LTER sono frutto del coinvolgimento e della collaborazione di numerose Istituzioni Scientifiche, Universitร , Enti di Ricerca, Agenzie di Protezione Ambientale ed Enti Territoriali.
I siti LTER sono patrimoni di conoscenza ecologica sul campo, grazie alla raccolta di lunghe serie temporali di dati. Ma sono anche luoghi di confronto e collaborazione fra ricercatori, di formazione di futuri ecologi e di condivisione e apertura della ricerca al pubblico.
LTER-Italia ha cinque obiettivi primari:
La Rete partecipa alla Infrastruttura di Ricerca โIntegrated European Long-Term Ecosystem, Critical Zone & Socio-Ecological Research Infrastructure (eLTER-RI)โ, finalizzata alla realizzazione di una infrastruttura europea integrata per le ricerche di lungo termine sugli ecosistemi, sulla zona critica e su tematiche socio-ecologiche. eLTER-RI รจ stata inserita nella ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures) Roadmap nel 2018, รจ attualmente nella fase preparatoria ed รจ sostenuta da due progetti HORIZON2020, eLTER-Plus e eLTER-PPP. A livello nazionale eLTER ha ricevuto lโapprovazione del MUR ed รจ stata inserita tra le Infrastrutture ad alta prioritร nel PNIR (Piano Nazionale delle Infrastrutture di Ricerca) 2021-2027.
La storia
Lโidea di costruire una rete di ricerca ecologica a lungo termine in Italia, basata sugli obiettivi della Rete LTER internazionale (ILTER), si affermรฒ nel panorama scientifico italiano giร dallโinizio degli anni 90.
Questa idea si sviluppรฒ e venne ampiamente sostenuta durante due importanti congressi della comunitร degli ecologi, il VII Congresso della Societร Italiana di Ecologia, SItE, (Napoli, 1996) e il VII Congresso della Societร Internazionale di Ecologia (Firenze, 1998). Nel corso degli anni successivi, numerose iniziative e attivitร del โGruppo Promotore LTERโ, portarono alla costituzione della Rete. In particolare, nel 2004, la rete di eccellenza ALTER-Net (A Long-Term Biodiversity, Ecosystem and Awareness Research Network) fornรฌ il contesto istituzionale appropriato, a livello europeo, per il consolidamento della Rete. Lโallora Corpo Forestale dello Stato (CFS), unico membro italiano di ALTER-Net, ha coordinato e portato a compimento il processo di nascita della Rete LTER-Italia, in stretta collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e il Gruppo Promotore LTER.
Nel novembre del 2004 il CFS organizzรฒ a Roma una Conferenza scientifica durante la quale le ricercatrici e i ricercatori coinvolti nella fondazione di LTER-Italia presentarono i primi siti candidati a costituire la Rete. Il CNR, con tre dei suoi istituti (lโallora Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale-IBAF, lโallora Istituto per lo Studio degli Ecosistemi-ISE e l’Istituto di Scienze Marine-ISMAR), il CFS, la SItE ed il Laboratorio di Biologia Marina di Trieste sottoscrissero un Protocollo d’Intesa per lโavvio di LTER-Italia. Questo Protocollo servรฌ a stabilire le due regole fondanti della Rete, in particolare la sua struttura organizzativa e la procedura di selezione dei siti. Nel 2005 il Comitato Promotore assunse l’importante ruolo di entitร organizzativa e scientifica. Si occupรฒ del coordinamento delle ricercatrici e dei ricercatori responsabili dei siti e dei rapporti tra LTER-Italia e ILTER. Venne anche eletto il Comitato Tecnico Scientifico, per seguire e valutare periodicamente le attivitร scientifiche condotte nei siti. Con il supporto scientifico di cinque revisori esterni, venne avviata lโelezione dei primi siti LTER: una lista iniziale di 17 siti venne presentata ufficialmente a marzo 2006, a Roma presso l’Ispettorato Generale del CFS, durante la prima Assemblea Generale LTER-Italia. Nel corso di questa Assemblea, il Comitato Promotore acquisรฌ tre nuovi membri e venne rinominato “Comitato Esecutivo”. Vennero anche eletti sette membri per il Comitato Tecnico Scientifico e stilata una proposta organica per la struttura di LTER-Italia da sottomettere al coordinamento di ILTER. Nellโagosto del 2006 a Gobabeb, in Namibia, si tenne la riunione del Comitato di Coordinamento internazionale ILTER dove LTER-Italia venne presentata, e ufficialmente ammessa, alla rete globale ILTER. Da allora la Rete LTER-Italia ha continuato a crescere, grazie anche al supporto di vari progetti. Tra questi, รจ importante menzionare il progetto LIFE+ EnvEurope (โEnvironmental quality and pressures assessment across Europe: the LTER network as an integrated and shared system for ecosystem monitoring, 2010-2013). Ideato in cooperazione con il CFS e coordinato dal CNR, Life+ EnvEurope รจ stato il primo progetto interamente dedicato alla nascente rete LTER-Europe ed รจ stato significativo per lo sviluppo e lโarmonizzazione delle attivitร LTER in tutta la rete europea.
Nel medesimo periodo, tra il 2010 e il 2012, si colloca anche il progetto LIFE FACTS (โForest biodiversity assessment across Europe: towards an integrated system for biodiversity monitoringโ), coordinato dal CRA, ora CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e lโanalisi dellโeconomia agraria), che ha contribuito alla realizzazione di un sistema integrato di monitoraggio della biodiversitร negli ecosistemi forestali, molti dei quali appartenenti a LTER-Europe.
Anche il Progetto Bandiera Ritmare (2012- 2017), finanziato dal MIUR, ha sostenuto la Rete LTER-Italia, soprattutto per quanto riguarda la sua componente marina, dando un contributo significativo per la gestione dei dati, lo sviluppo di osservatori ecologici in nord Adriatico e nel Golfo di Napoli, e il consolidamento delle infrastrutture osservative marine esistenti
La Rete LTER-Italia attualmente รจ inserita nel Piano Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca 2021-2027 (PNIR 2021-2027, Decreto Ministeriale n.1082 del 10-09-2021) tra le infrastrutture ad alta prioritร .