La prima edizione dei Cammini ha visto la collaborazione di una ventina di ricercatrici e ricercatori e l’elaborazione di un fitto programma di attività che ha riguardato temi come la biodiversità e l’ecologia in alta quota, il plancton e il funzionamento degli ecosistemi acquatici. Tre le aree geografiche ed ecologiche toccate: le Alpi, gli Appennini, i laghi di montagna e subalpini, le dune sabbiose costiere e il Golfo di Napoli. Tra le tipologie di attività pubbliche segnaliamo l’avvio di iniziative di Citizen Science e dei BioBlitz.
Sono stati realizzati tre percorsi, di cui uno in bicicletta e due a piedi, fra giugno e agosto: (1) Mesothalassia: ciclo-staffetta ecologica dalle dune del Molise al Golfo di Napoli, (2) Sugli Appennini Centrali dal Velino al Gran Sasso, l’avventura della biodiversità, (3) Rosa…azzurro…verde! Eco-staffetta tra i siti LTER dal Monte Rosa al Lago Maggiore.
Due videomaker, Orazio Aloi e Francesca Consoli (Associazione Immagina), hanno affiancato ricercatori e ricercatrici in tutti e tre gli itinerari, realizzando un documentario della durata di circa 50 minuti, proiettato poi in varie occasioni. Dal documentario sono stati ricavati tre brevi video,
di dieci minuti ciascuno, per la presentazione dei singoli Cammini. Tutti i filmati sono visibili sul canale YouTube della Rete LTER-Italia. Per la documentazione fotografica ci ha accompagnato il fotografo professionista Antonio Bergamino.
I tre Cammini sono stati inclusi tra le iniziative di comunicazione della scienza a EXPO2015, che ci ha dato la possibilità di raccontare la nostra iniziativa in un contesto più ampio, in occasione dell’evento Ecosistemi e Biodiversità: la scienza al servizio dei cittadini.
Mesothalassia: ciclo-staffetta ecologica dalle dune del Molise al Golfo di Napoli
Il Cammino è partito dal sito LTER “Dune sabbiose” Foce Trigno-Marina di Petacciato (CB), ha attraversato l’Appennino lungo il corso dei fiumi Ofanto (versante adriatico) e Sele (versante tirrenico), per poi concludersi al macrosito LTER “Golfo di Napoli” (siti MareChiara e Lacco Ameno, Ischia). Il percorso, della durata di nove giorni e compiuto prevalentemente in bici, ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione degli abitanti dei centri attraversati (cittadini, studenti e associazioni locali) al tema della biodiversità dei microorganismi acquatici (in prevalenza il plancton) e del suo ruolo nel funzionamento degli ecosistemi, e dell’importanza dell’acqua come risorsa naturale vitale e determinante per la salute degli ecosistemi e dell’uomo.
Il reportage del viaggio è stato presentato a Milano il 29 luglio 2015 al Padiglione Italia di EXPO2015, in occasione della giornata LTER e LifeWatch. Le attività di comunicazione itinerante, gli incontri tra scienziati e cittadini, nonché le riflessioni fatte dagli scienziati, sono stati raccolti nel libro “Uno scienziato a pedali” (Ediciclo2017), i cui autori sono Domenico D’Alelio ed Emilio Rigatti (educatore e cicloviaggiatore-scrittore).
Sugli Appennini Centrali dal Velino al Gran Sasso, l’avventura della biodiversità
Questo cammino si è svolto sui monti dell’Abruzzo unendo due siti LTER di alta quota, entrambi gestiti dall’allora Corpo Forestale dello Stato, dal Monte Velino al Gran Sasso passando per L’Aquila. Ha percorso, prevalentemente a piedi, il paesaggio caratteristico della montagna interna dell’Appennino Centrale, dai boschi misti, alla faggeta, alle praterie di alta quota, con elevatissimi valori di biodiversità, attraversando aree ad alto valore ambientale e turistico e due Parchi naturali, uno Regionale (Sirente-Velino) e l’altro Nazionale (Gran Sasso e Monti della Laga).
Il Cammino è partito il 29 luglio 2015, con rilevamenti della vegetazione e osservazioni ornitologiche sul Monte Velino. I partecipanti sono stati accompagnati da botanici, ornitologi e geologi lungo tutto il percorso. La giornata conclusiva del 1° agosto, sul Gran Sasso, ha visto uniti ricercatori, naturalisti dilettanti e volontari in uno studio intensivo sul campo (un “Bioblitz”), per determinare in 24 ore le specie vegetali e animali che vivono nell’area, contribuendo così alla definizione dello stato della biodiversità.
In concomitanza con la partenza del Cammino, si è svolto l’evento Ecosistemi e Biodiversità: la scienza al servizio dei cittadini, organizzato dalla rete LTER e LifeWatch Italia al Padiglione Italia di EXPO2015.
Rosa… azzurro… verde! Eco-staffetta tra i siti LTER dal Monte Rosa al Lago Maggiore
Il Cammino si è svolto tra la Valle d’Aosta e il Piemonte, da Gressoney-La-Trinité a Verbania e ha e collegato tre dei siti LTER: l’Istituto Scientifico “A. Mosso”, i Laghi Paione e il Lago Maggiore.
Il percorso, della durata di sette giorni e diviso in sei tappe, ha avuto come obiettivo quello di condurre attività partecipative di campionamento, organizzare conferenze scientifiche ed eventi divulgativi aperti al pubblico con ricercatrici e ricercatori della Rete LTER, insieme a esperti appartenenti ad associazioni, università, ed enti locali. Tutte le attività sono state pensate per coinvolgere le persone nelle attività di ricerca ecologica nelle sue diverse accezioni.
Il Cammino, che si è svolto nella sua totalità in ambiente montano, ha visto i partecipanti percorrere habitat differenti: boschi di latifoglie e conifere, ambienti d’alta quota, pascoli a varie altitudini e ambienti acquatici, tra cui torbiere, laghi di montagna e infine un grande lago subalpino.
Lungo il percorso sono state svolte attività di riconoscimento dei vari habitat grazie alla presenza di botanici, ornitologi, pedologi e geologi. I partecipanti sono stati coinvolti nelle attività di rilievo nei siti LTER, in censimenti della biodiversità vegetale e animale e negli eventi pubblici di presentazione dell’iniziativa.
Il Cammino ha visto la partecipazione di quattro Istituti del CNR (IREA, ISE (ora IRSA), ISMAR e ISAC), dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ (BBCD) e di Torino (DISAFA-NatRisk e ASTUT).
A questi occorre aggiungere differenti realtà amministrative (cinque comuni e una provincia), enti parco o gestori di aree protette, società scientifiche, comitati, associazioni ed enti privati e pubblici che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione delle attività giornaliere, alla riuscita delle conferenze o all’attività di gestione del Cammino nel suo complesso.
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