Due recenti studi condotti nel sito eLTER costiero dell’Adriatico centro-maridionale (Foce Trigno-Marina di Petacciato; LTER IT20), gestito dall’Università del Molise, hanno approfondito le relazioni tra comunità di lepidotteri e piante vascolari nelle dune mediterranee, ecosistemi tra i più minacciati del nostro Paese ma di grande valore ecologico e conservazionistico. Le campagne di campionamento sono state realizzate seguendo protocolli standardizzati, in accordo con le raccomandazioni LTER, per garantire la ripetibilità nel tempo e la comparabilità dei dati.

Nel primo lavoro, “Cross-taxon analysis in the highly threatened Mediterranean dunes reveals consistent diversity patterns in butterfly and plant communities”, (Rasino et al., 2024 ), è stata analizzata la diversità di farfalle diurne e piante vascolari nelle dune mobili e nelle dune fisse.
Il secondo studio, “Linking taxonomic diversity and ecological traits of geometrid moths and plants in coastal dunes: Insights from a Mediterranean LTER site” (Rasino et al., 2025 ), ha invece esplorato la diversità di lepidotteri notturni della famiglia Geometridae in relazione alla vegetazione costiera.
Le ricerche hanno rappresentato un ampliamento significativo delle conoscenze sulle comunità di lepidotteri presenti nelle dune costiere della Regione Molise e del sito eLTER. Lo studio ha messo in evidenza associazioni coerenti e significative tra la diversità e la struttura delle comunità di farfalle/falene e di piante vascolari, con una notevole presenza di specie strettamente legate ai diversi habitat dunali, modellate dalla combinazione di fattori abiotici e interazioni biotiche.
Attualmente, le ricerche nel sito eLTER proseguono con lo studio dei gruppi di lepidotteri notturni (Noctuoidea e i microlepidotteri) in relazione alla zonazione dunale e un’analisi integrata di tutti i gruppi di Lepidotteri, con l’obiettivo di ottenere una visione complessiva della biodiversità di questo gruppo di insetti e del funzionamento ecologico degli ambienti dunali mediterranei.
Le ricerche offrono nuove prospettive sulle interazioni pianta–lepidottero a livello di comunità e contribuiscono a definire strategie efficaci per la conservazione della biodiversità in questi paesaggi costieri fragili e altamente dinamici.
