È stato lanciato il progetto LIFE MODERn(NEC), un’iniziativa ambiziosa che mira a migliorare il modo in cui monitoriamo gli effetti dell’inquinamento atmosferico sui nostri ecosistemi terrestri e d’acqua dolce in Italia. Finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea, questo progetto è unico nel suo genere, essendo l’unico dedicato specificamente all’Articolo 9 della Direttiva NEC (National Emission Ceilings) in tutta Europa.

La Direttiva NEC, entrata in vigore nel 2016, impegna gli Stati membri a ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici pericolosi per la salute umana e l’ambiente, come zolfo, azoto e polveri sottili. Ma oltre a ridurre le emissioni, è fondamentale monitorare gli effetti di questi inquinanti sugli ecosistemi, ed è qui che interviene LIFE MODERn(NEC).
L’Italia, con la sua eccezionale biodiversità e la varietà di paesaggi e climi, offre un contesto ideale per studiare gli impatti dell’inquinamento. Tuttavia, finora mancava una rete di
Il progetto, coordinato dall’Arma dei Carabinieri (CUFAA) con il supporto di importanti enti di ricerca come il CNR, Legambiente e diverse università, si propone di:
- Ampliare e migliorare la Rete NEC Italia: Verranno inclusi nuovi siti forestali e d’acqua dolce, anche in aree remote come i laghi alpini, dove gli effetti dell’inquinamento possono essere studiati isolatamente da altre pressioni antropiche.
- Sviluppare nuovi indicatori e metodologie: Per monitorare più efficacemente gli impatti dell’inquinamento sull’ambiente.
- Integrare i dati: Migliorare la raccolta e l’interpretazione dei dati per avere un quadro più chiaro della situazione a livello nazionale.
Il progetto, iniziato a ottobre 2021, si concluderà a settembre 2025. I risultati saranno cruciali per comprendere meglio la salute dei nostri ecosistemi e per supportare le politiche ambientali volte a proteggere l’ambiente e la nostra salute.
L’Italia, con i suoi siti forestali e d’acqua dolce selezionati per rappresentare le diverse condizioni ambientali, giocherà un ruolo fondamentale in questo sforzo europeo. I nuovi siti forestali selezionati sono stati: TOS2 Cala Violina (GR), SAR1 Marganai (SU), VEN2 Bosco Fontana (MN) e BOL1 Renon (BZ). Per quanto riguarda le acque interne, sono stati inclusi Lago Grande, Lago Gelato, Rio Buscagna (VB), Lago Dres (TO), Lago Scuro (PR) e Lago delle Marmotte (TN). I siti della Rete NEC Italia appartengono ai programmi internazionali ICP Forests, ICP IM e ICP Waters. Cinque siti terrestri “core” (ABR1, CAL1, LAZ1, BOL1, VEN2) e 4 siti acquatici (Lago Paione Inferiore, Lago Paione Superiore, Lago Dres, Lago Scuro) appartengono alla Rete LTER – Italia (Long Term Ecological Research Network)
